Alleviare i fastidi all'INTESTINO

L’intestino può manifestare alcuni sintomi indesiderati come crampi, nausea, diarrea alternata a stipsi, dolore addominale e gonfiore, riconducibili alla sindrome del colon irritabile (IBS, Irritable Bowel Syndrome). Tra le plausibili cause dell’aumentata sensibilità e reattività della mucosa intestinale, in particolare del colon, vi sono lo stress eccessivo e alcuni alimenti, con il coinvolgimento del sistema immunitario e del sistema nervoso che regolano il passaggio e l’assorbimento del contenuto intestinale. Se le contrazioni sono troppo intense, il contenuto intestinale non viene assorbito a sufficienza e rimane liquido, mentre se transita troppo lentamente, i liquidi vengono eccessivamente assorbiti con stipsi come risultato. Per diagnosticare la sindrome del colon irritabile si possono eseguire esami dell’interno del colon, ma è importante fare riferimento anche ai sintomi, la loro frequenza e durata. La motilità del colon è influenzata anche dallo stress (tensione fisica o mentale): il colon ha molte terminazioni nervose che lo collegano al cervello, è in parte controllato dal sistema nervoso autonomo. Il cervello comunica con l'intestino attraverso i recettori presenti sulla sua superficie, mediatori chimici, e la flora batterica, che, insieme al sistema immunitario, modula la risposta allo stress, determinando anche la comparsa di disturbi intestinali. La flora intestinale può influenzare motilità, permeabilità e sensibilità dei visceri, attraverso vari meccanismi: lo scambio di messaggi ormonali con le cellule della mucosa intestinale, la comunicazione con le cellule immunitarie, ma anche diretta comunicazione tra batteri e cellule del sistema nervoso enterico.

I sintomi della sindrome del colon irritabile sono transitori, pur creando disagio. Si possono tenere sotto controllo attraverso la dieta corretta, controllando lo stress e con i medicinali. Si possono assumere medicinali per il controllo della diarrea, antispastici contro i crampi, lassativi e integratori di fibre per attenuare la costipazione. Attraverso fasi di esclusione ed inserimento è possibile individuare gli alimenti più problematici, in genere latte, alcuni tipi di frutta e verdura, caffè, spezie, bibite gasate. Ma fai attenzione: in alcuni casi dietro ad alcuni sintomi a livello intestinale (mal di testa, sonnolenza, gonfiori, stipsi) si può nascondere l’intolleranza alimentare a qualche alimento.

Alleviare i fastidi all'intestino

Per cominciare a notare già i primi risultati sui sintomi della sindrome dell’intestino irritabile puoi assumere per dieci giorni un dispositivo medico innovativo come Colilen IBS 60 opercoli di Aboca: grazie ad ActiMucin, complesso molecolare vegetale brevettato, costituito da resine, polisaccaridi e polifenoli, contrasta dolore, gonfiore addominale e irregolarità intestinale. Colilen IBS riduce gradualmente questi disturbi intestinali proteggendo la mucosa dalle sostanze irritanti. A seconda dell’intensità del disturbo puoi continuare il trattamento fino a sei settimane!

Rinforzare l'intestino

Tre flaconcini al giorno del medicinale Enterogermina 4 miliardi/5ml di Sanofi Aventis aiutano a ripristinare l'equilibrio alterato della flora batterica intestinale. Le spore di Bacillus clausii contenute nei flaconcini resistono all’ambiente acido gastrico dello stomaco, che superano, e raggiungono l’intestino dove sono in grado di germinare e di formare nuove colonie vitali. Riequilibrano la popolazione presente e ripristinano l’integrità della mucosa, soprattutto in caso di ipersensibilità o intolleranze alimentari. Inoltre, svolgono un’azione battericida contro agenti patogeni, che si rivela utile in caso di diarrea e infezioni. 

Assumere le fibre

Un integratore a base di psillio contribuisce a mantenere la normale regolarità del transito intestinale. Puoi provare Laxaregular bustine di ÈQUI: lo psillio, legandosi all’acqua, una volta nell’intestino rende più morbide, voluminose e scorrevoli le feci, effetto particolarmente utile a chi soffre di ragadi ed emorroidi, e aiuta lo sviluppo della flora batterica spesso compromessa dall’alterata fisiologia intestinale. Inoltre, previene la formazione di gas grazie ad alfa-galattosidasi, un enzima in grado di scomporre i carboidrati!