Cosa vuol dire essere vegano?

Se ne sente tanto parlare, sembra addirittura la moda del momento: ma sappiamo davvero cosa vuol dire essere vegano?

Vediamo di fare chiarezza: il veganesimo non si riduce ad una semplice abitudine alimentare, ma ad una corrente alla ricerca di uno stile di vita più sano. I vegani eliminano dalla loro alimentazione tutti i prodotti di origine animale ma, a differenza dei vegetariani, escludono anche i derivati come latte e uova, introducendo nel loro regime alimentare solo alimenti vegetali.

Si tratta dunque di una scelta con forti implicazioni di natura etica: impegnarsi ad essere vegan vuol dire non nuocere agli animali, eliminando l’uso di prodotti derivati da animali in qualsiasi situazione quotidiana: per arredare, vestirsi, per curare la propria casa e l’igiene personale per esempio.

La regola aurea del veganesimo è in sintesi non considerare gli animali “merce”.

Ma se agli albori si trattava di seguire un principio etico (salvare gli animali e l’ambiente), negli ultimi anni le “conversioni” sono votate ad un miglioramento del proprio stato di salute.

Complice di questa ulteriore spinta al veganesimo è stata la divulgazione di un testo edito da T. Collin Campbell, epidemiologo e ricercatore americano: The China Study.

La ricerca, che ha preso il via nel 1983 stabilendo una correlazione tra salute e alimentazione analizzando un campione di 128 villaggi cinesi, ha trasformato il testo in un caso editoriale.

Rifacendosi ad uno studio epidemiologico il testo individua nelle proteine di origine animale la causa di diverse tipologie di cancro, soprattutto quelle presenti nel latte, bandendo qualsiasi tipo di proteina e grasso animale dalla dieta.

La comunità scientifica ha però preso le distanze dalle conclusioni espresse nel testo, poiché sulla base dei dati citati in The China Study sembra sia impossibile stabilire una diretta correlazione tra proteine animali e malattie, legate invece allo stile di vita.

L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro ha messo in evidenza che l’unica eccezione alla quale poter fare riferimento in questo senso riguarda le carni che, cotte alla griglia, rilasciano idrocarburi di varia natura e benzopireni, noti cancerogeni.

Sono diversi infatti gli studi condotti su migliaia di persone che hanno come scopo l’individuazione di un possibile filo diretto tra scelte alimentari e malattie, tra i quali il Nurse’s Health Study, condotto in America.

Si tratta però di ipotesi, che devono dunque essere validate, dalle quali emerge semplicemente che i vegani sono meno ipertesi, più magri, e meno inclini a sviluppare il diabete, oltre a beneficiare di una mortalità leggermente ridotta.

Conclusioni che vanno in ogni caso contestualizzate all’interno di un più ampio quadro, che parta dalla consapevolezza dell’importanza di prendersi cura di se stessi e della propria salute.

I vegani sono sicuramente più sensibili a tematiche che hanno impatto positivo sulla salute, come per esempio l’importanza di fare movimento o non fumare, e sono assimilabili a quei gruppi della popolazione identificati come health conscious.

Più propensi a condurre uno stile di vita sano, risultano avere gli stessi livelli di riduzione del rischio, a prescindere da ciò che mangiano.

Non sapete ancora se deciderete di essere vegani?

Mentre ci pensate date un’occhiata ai nostri prodotti, e seguite i nostri consigli per restare in salute:

  • mantenetevi fisicamente attivi camminando almeno mezz’ora al giorno
  • riducete l’apporto calorico e mangiate sano, privilegiando prodotti di stagione
  • consumate frutta e verdura in abbondanza, privilegiando la varietà e seguendo la stagionalità dei prodotti

Siamo certi che ne trarrete comunque un grande beneficio!