I consigli per un’igiene intima femminile impeccabile

Spesso considerata un tabù, l’igiene intima, in particolare quella femminile, è molto importante ed è una pratica che va insegnata fin dalla tenera età.
Non si tratta esclusivamente di modi di lavarsi o di pulizia, ma di una serie di accortezze utili per evitare disturbi vaginali, come perdite, infiammazioni o prurito e bruciore.

Bisogna tenere a mente che la vagina è una parte del corpo che è capace di auto pulirsi, quindi è necessario fare attenzione ai genitali esterni come le grandi e piccole labbra, il clitoride e il vestibolo vaginale, pulendoli con acqua e sapone delicato.

Va ricordato che in età fertile, il pH vaginale è pari al 4,5 quindi leggermente acido e va mantenuto tale, utilizzando detergenti che abbiamo un pH compreso tra 3,5 e 5,5.

Bisogna inoltre fare attenzione al metodo di pulizia, partendo dalla vulva per scendere verso l’ano e non il contrario in quanto c’è il rischio che i batteri intestinali possano entrare in contatto con la vagina.

Se pensate che lavarsi frequentemente sia la soluzione ideale, state cadendo in errore: troppo sapone infatti rende la pelle secca e meno elastica.

Particolare attenzione inoltre va fatta all’abbigliamento e ai suoi lavaggi: è preferibile infatti utilizzare mutandine in cotone, piuttosto che in materiali sintetici, così come bisogna ricordarsi di lavarle ad alte temperature (60°-90°).

Anche l’alimentazione ha un ruolo centrale nell’igiene intima: è bene cercare di limitare i cibi ad alto indice glicemico come il miele, il pane, le patate, le uova e le banane. Altri tipi di frutta e verdura sono invece molto importanti per evitare la stipsi.

Particolare attenzione va inoltre prestata nel caso di infezioni come la Candida, evitando di assumere cibi ricchi di zuccheri, lieviti e micotossine, cibi affumicanti o ricchi di conservanti, arachidi, aceto, pane e i formaggi a pasta dura. Al contrario lo yogurt non zuccherato, aglio, curcuma, pesce, uova, carne magra, l’olio di vari semi e il riso integrale sono alimenti che possono aiutare a combattere l’infezione.

Per quanto invece concerne la contraccezione è preferibile l’uso del preservativo rispetto alla pillola perché il contatto con lo sperma può portare a infezioni vaginali in quanto contiene un alto livello di pH alcalino.

Come scegliere il detergente intimo adatto?

I prodotti attualmente in commercio sono molti, spesso addizionati di acido lattico e di estratti vegetali come malva, tiglio e camomilla per le loro proprietà lenitive, o di mentolo ed eucaliptolo per le proprietà rinfrescanti, oltre a quelli con azioni lenitive o antibatteriche e rifrescanti. Un ampio assortimento che permette di scegliere quello più adatto ad ogni esigenza.

Ogni detergente ha delle proprie caratteristiche che lo rendono adatto o meno a determinate condizioni o età in quanto il pH non è sempre uguale nel corso della vita.

Durante l’età fertile il pH vaginale è leggermente più acido (4,5) e deve essere mantenuto quanto più possibile tale, mentre in menopausa è necessario scegliere prodotti più delicati e idratanti in quanto la lubrificazione della vagina è minore.

Una specifica attenzione alla cura dell’igiene intima va fatta ovviamente anche in gravidanza quando le normali condizioni della vagina possono cambiare, rendendola luogo ideale per le infezioni. In questo caso è consigliabile un detergente antisettico, mentre in caso di sistemi di contraccezione meccanica (come i preservativi) è consigliabile utilizzare prodotti capaci di prevenire le infiammazioni.

In caso di detersione in condizioni patologiche come l’infezione da Candida è preferibile scegliere un detergente specifico a pH neutro o formulato con ingredienti naturali con proprietà antimicotiche e in grado di inibire specificamente la proliferazione di questo fungo (ad esempio ratania, tea tree).

L'obiettivo generale delle pratiche di detersione è di mantenere un fisiologico pH vaginale (in base all'età del soggetto) e contrastare la presenza di batteri nocivi delle aree esterne della vagina, preservando al contempo l’ecosistema vaginale.

Lavande vaginali: quando è necessario utilizzarle?

Le lavande vaginali vengono utilizzate per lavare o pulire la vagina, sfruttando il getto liquido da indirizzare verso l’interno.
Ricorrere alle lavande vaginali è utile per allontanare residui mestruali e non per eliminare cattivi odori che spesso sono sintomo di malattie veneree o infezioni.