Integratori salini, quando è giusto assumerli?

Gli integratori salini spesso vengono assunti in modo non corretto anche da chi non ne ha necessità. Va infatti ricordato che non si tratta di una bevanda da bere quotidianamente in sostituzione ad altre, sebbene potenzialmente più sana.

Gli integratori salini nascono per reintegrare acqua e sali minerali persi durante l’attività fisica in quanto il sudore, prodotto dalle ghiandole sudoripare, è costituito appunto da acqua e soluti, in particolare sodio, potassio e magnesio.

L'integrazione deve avvenire in base all'intensità della sudorazione e alle condizioni climatiche.

In prestazioni o allenamenti di breve intensità, infatti, non si consiglia di assumere integratori a meno di non essere soggetti a condizioni climatiche avverse come ad esempio può accadere d’estate quando si raggiungono 32-35°. L’idratazione è fondamentale anche nei soggetti d’età avanzata, in particolar modo d’estate e nonostante l’assenza di attività fisica.

Soprattutto negli sport di resistenza, quindi, è fondamentale e assolutamente necessario reintegrare l’acqua e i sali minerali, in quanto si possono perdere anche litri di sudore durante l’attività.

In generale la perdita idrica media si può calcolare in 1,25 litri per ogni ora di attività, e va reintegrata almeno di mezzo litro per ogni ora, evitando però di utilizzare integratori salini quando l’attività non ha comportato sudorazione eccessiva come ad esempio un lavoro aerobico leggero.

Il reintegro deve avvenire dopo lo sforzo fisico ma può avvenire anche durante, nel caso in cui l’attività prosegua ininterrottamente per oltre un’ora, assumendo gli integratori con bevande fresche (10-15°), in grado di controllare l’ipertermia e accelerare lo svuotamento gastrico.

Possiamo inoltre distinguere tre tipi di integratori salini:

  • Ipertonici: dalla lenta assimilazione a livello di intestino, in quanto hanno una pressione osmotica superiore a quella del sangue.
  • Isotonici: con pressione osmotica uguale a quella del sangue, con tempi medi di assimilazione.
  • Ipotonici: i più consigliati in quanto la loro concentrazione è inferiore a quella del sangue e garantiscono tempi di assimilazione più brevi.

Il suggerimento è di assumere sali minerali quando necessario in funzione dell'intensità dell'attività fisica praticata, inoltre non devono essere considerati come sostituiti alla semplice acqua.