Differenza tra allergia e intolleranza alimentare

Laura P. ci scrive
Buongiorno vorrei sapere la differenza tra allergia e intolleranza alimentare e quali test dovrei fare per sapere se sono allergica o intollerante a qualche alimento.

Gentile Laura,

la ringraziamo per questa sua domanda, che tra l’altro è molto frequente, anche perché molto spesso si tende a confondere l’allergia con l’intolleranza agli alimenti; per cui è sicuramente utile fare un po’ più di chiarezza.

In entrambi i casi si tratta di risposte del nostro sistema immunitario a sostanze alimentari solitamente innocue, con cui entriamo in contatto e che stimolano una nostra risposta corporea.

Le allergie alimentari sono caratterizzate da una produzione eccessiva e inadeguata di anticorpi chiamati immonoglobuline E, da parte del nostro sistema immunitario; le allergie sono reazioni immediate (si manifestano dopo 2-24 ore), dose indipendenti poiché la risposta del sistema immunitario non dipende dalla quantità di alimento ingerito; quindi, se per esempio si è allergici alle noci, basterà mangiarne anche solo un pezzettino per scatenare l'allergia con modalità e intensità diverse da persona a persona (si va dalla reazione cutanea fino allo shock anafilattico).
Le allergie sono difficilmente curabili e sono diagnosticabili attraverso esami specifici che vengono prescritti dal medico curante oppure da un medico specialista.

Le intolleranze alimentari invece sono scatenate da un’iperproduzione di anticorpi chiamati immunoglobuline G, sono reazioni tardive (si manifestano dopo 48-72 ore) dose dipendenti; quindi, se mangiamo spesso uno stesso alimento, il nostro corpo può sviluppare un’intolleranza, ovvero una sorta di “reazione da accumulo”.
L'intolleranza si manifesta in modi diversi a seconda della persona, con sintomi aspecifici, blandi ma persistenti, spesso confusi con altre problematiche.
Ecco quindi che l’intolleranza alimentare può manifestarsi attraverso dermatite, disturbi gastrointestinali quali gonfiore, stitichezza, diarrea, oppure stanchezza, sonnolenza, sovrappeso, ritenzione idrica, etc.
Le intolleranze alimentari possono essere facilmente diagnosticate in parafarmacia attraverso un autotest con prelievo di sangue capillare, attraverso cui è possibile determinare qual è l'alimento o il gruppo di alimenti a cui siamo diventati intolleranti. L’eliminazione dalla dieta di questi alimenti, la loro graduale reintroduzione e la correzione di abitudini alimentari scorrette comporta un netto miglioramento della sintomatologia e delle condizioni di salute.
Insieme al test viene infatti consegnata una dieta di rotazione, attraverso cui è possibile rieducare il corpo per favorire il recupero della tolleranza alimentare.

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