Un aiuto dalle fibre per il benessere intestinale

Le nostre scelte alimentari possono avere conseguenze anche per l’intestino: un ridotto consumo di fibre e sostanze liquide contribuisce a rallentare il suo funzionamento, in particolare del tratto del colon, con la comparsa di stipsi, gonfiore e dolore addominale. Escludendo alcune patologie e l’assunzione di farmaci che possono causare il rallentamento del transito intestinale, si può affrontare il disturbo inizialmente con prodotti lassativi o lubrificanti delle feci, ma soprattutto aumentando il consumo di fibre e abituandosi a bere di più.

Le fibre sono sostanze vegetali che non vengono digerite e assorbite nell’intestino, ma grazie alla loro solubilità in acqua regolarizzano il transito intestinale. Possono formare un gel e aumentare di volume, andando incontro a processi di fermentazione (fibre solubili, come gomme, mucillagini e pectine) o hanno la capacità di assorbire poca acqua e fare massa (fibre insolubili), così come meccanismo aumentano il volume delle feci favorendo la peristalsi intestinale. Inoltre, le fibre solubili inducono una sensazione di sazietà distendendo le pareti dello stomaco e riducono l’assorbimento intestinale di alcuni nutrienti, per questo sono indicate nelle diete dimagranti e nel controllo dei livelli fisiologici di colesterolo e glucosio nel sangue. Non deve mai mancare nella dieta un consumo regolare di 20-30 grammi al giorno di fibre con rapporto 3:1 tra fibre solubili e insolubili, accompagnando l’assunzione con molta acqua e qualche passeggiata.

Quindi, i vantaggi delle fibre sono:

  • ripulire più velocemente l’intestino dalle tossine, con un effetto detox naturale;
  • favorire il transito intestinale, prevenendo la stipsi;
  • indurre un senso di sazietà e quindi una minor assunzione di cibo, ideali nelle diete dimagranti
  • ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, con benefici per le malattie metaboliche ed il controllo del peso.

Alcuni alimenti ne sono ricchi (carciofo, carote, lenticchie, zucca, fagioli, ceci, pere, cereali integrali) e diversi integratori apportano fibre come glucomannano, crusca, guar, psillio, L’’inulina, ad esempio, funziona come probiotico, a beneficio della flora batterica intestinale. Anche l’aloe è un ottimo rimedio naturale che ha notevoli benefici per il tratto intestinale grazie al contenuto in mucillaggini: un trattamento a base di succo di aloe è un vero toccasana al cambio di stagione e dopo una terapia farmacologica che ha avuto ripercussioni su stomaco e intestino, favorisce il transito intestinale, depura e riduce i sintomi di reflusso gastroesofageo.

Fai il pieno di fibre per regolarizzare il tuo intestino!