Come medicare ferite di lieve entità

Capita spesso di curare le ginocchia sbucciate dei bambini che, sprezzanti del pericolo, cadono in bicicletta o scivolano correndo.

Ferite di lieve entità, che se però non vengono curate nel modo giusto possono generare infezioni o impiegare più tempo del previsto a guarire.

Di seguito, quindi, alcune indicazioni per eseguire semplici medicazioni, senza commettere errori.

 

Il tipo di ferita

La lesione dello strato più superficiale della pelle prende il nome di ferita: ne esistono di tipologia diversa, a seconda della gravità della lesione:

  • Abrasione: si verifica quando la superficie epidermica viene colpita di striscio e non provoca fuoriuscita di sangue;
  • Escoriazione: si tratta di una lesione superficiale della pelle che provoca fuoriuscita di sangue;
  • Ferita da punta, da taglio o lacera: a seconda che la ferita venga provocata da oggetti appuntiti, taglienti, con bordi irregolari.

 In questi casi è necessario seguire quattro semplici regole per medicarle:

 

Bloccare il sanguinamento

Tamponare per arrestare nel più breve tempo possibile la perdita di sangue, bisognerà premere per qualche minuto sulla ferita con una garza sterile.

Pulire

Pulire la ferita è importante perché permette alla pelle di guarire più velocemente, evitando infezioni.

Sciacquare con acqua potabile fresca e successivamente con della soluzione salina sterile, che esiste in pratiche confezioni monodose.

Ciò permetterà di rimuovere lo sporco o piccoli corpi estranei. Per asciugare basterà utilizzare una garza sterile e tamponare.

Eliminare i corpi estranei

In caso di ferite sporche un disinfettante  si rivela molto utile: irrigare la lesione e muoversi dall’interno verso l’esterno permetterà di portare all’esterno eventuali detriti. Sarà necessario risciacquare ulteriormente con  soluzione salina. Il disinfettante va applicato solo in questa fase e non durante la guarigione, poiché ritarda il processo di cicatrizzazione. Successivamente, per mantenere la ferita pulita sciacquare solo con soluzione fisiologica sterile. Se ci sono segnali di infezione (dolore, arrossamento, gonfiore e calore intorno alla ferita) consultare un medico per l’applicazione di un antibiotico topico e tenere monitorata la ferita.

Proteggere la lesione

Una volta pulita la ferita bisognerà coprirla con un cerotto per evitare la contaminazione, si accorceranno i tempi di guarigione. Cambiare la medicazione una o due volte al giorno in base alla gravità della ferita.

Evitare di toccare la ferita, o la parte della garza che vi aderirà è buona regola, eviterà ulteriori contaminazioni. Esistono prodotti che favoriscono il processo di rigenerazione della pelle a base di acido ialuronico che hanno l’obbiettivo di mantenere un ambiente umido che rende la cicatrizzazione più veloce.

  

La ferita è guarita?

Sarà necessario prestare attenzione durante la fase di rimozione della garza, che tende ad attaccarsi alla lesione.

Scoprirla lentamente eviterà di danneggiare il nuovo strato di pelle che si sta formando. Eventualmente bagnarla con soluzione fisiologica per facilitare l’eliminazione.

Nel caso si sia formata una cicatrice prodotti con proprietà elasticizzante o a base di vitamina E evitano segni residui e mantengono la pelle morbida.