SPECIALE INFANZIA: Attenzione alle orecchie d'estate!

Quanta voglia di tuffarsi al mare! Ma l’esposizione all’acqua e all’umidità durante la stagione estiva può favorire la comparsa di disturbi all’orecchio, soprattutto nei bambini. Infatti, durante le vacanze al mare le orecchie dei piccoli sono esposte a sabbia, acqua del mare, insetti, ma anche alla variazione di pressione atmosferica durante i voli aerei.

Sabbia

La sabbia può essere un veicolo di contaminazione da parte di funghi e batteri, che, se entrano nell’orecchio, possono determinare otiti esterne, con la comparsa di dolore, gonfiore e arrossamento. Quindi, è consigliato sciacquare l’orecchio con una soluzione isotonica specifica per la pulizia del padiglione auricolare, in particolare se il bambino lamenta un fastidio all’orecchio a causa della sabbia.

Acqua

Se ci sono problemi all’orecchio preesistenti, è meglio proteggerlo con dei tappi; in ogni caso dopo un bagno in mare o in piscina è meglio favorire la fuoriuscita dell’acqua e asciugare delicatamente con del cotone. In acqua possono essere presenti microorganismi infettivi che eventualmente entrano nell’orecchio tramite il condotto uditivo esterno, in più l’ambiente umido, conseguente a frequenti e prolungate immersioni in acqua, favorisce lo sviluppo di infezioni.

Insetti

Se gli insetti penetrano nell’orecchio del bambino è necessaria la rimozione attraverso il lavaggio con uno spray specifico con soluzione isotonica o con argento colloidale, antibatterico naturale. Nel caso non fosse a disposizione, si può uccidere l’insetto con alcool nel condotto uditivo esterno.

Pressione

Le brusche variazioni di pressione atmosferica nei viaggi in aereo comportano il rischio di otite, detta otite barotraumatica, per lo stiramento della membrana timpanica che deve bilanciare la pressione interna. Anche in montagna la variazione di altitudine durante la salita può determinare lo stesso problema. Se si tratta di un bambino si consiglia di tranquillizzarlo a partire dall’arrivo in aeroporto e, durante le fasi di decollo e atterraggio (e con il cambio di altitudine in montagna) può masticare una caramella o un chewing gum, o si può lasciare il ciuccio se neonato. In caso di raffreddore, è meglio portare durante il volo uno spray naturale per il naso per liberarlo e rendere il muco più fluido.