SPECIALE INFANZIA: Nasino chiuso

Nei mesi freddi è facile vedere i bambini piccoli con occhi che lacrimano e nasino gocciolante: la sensazione di nasino chiuso rappresenta il disturbo delle vie respiratorie che colpisce di più i piccoli, in particolare quando hanno ancora pochi anni di vita. Le cause principali sono l’influenza ed il raffreddore, dovuti ad un’infezione e accompagnati spesso da altri sintomi (dolori alle ossa, mal di gola, tosse, febbre, vomito). Il raffreddore può comparire già nei primi mesi del neonato, spesso perché entra in contatto con altre persone o i fratelli più grandi ed il sistema immunitario non è ancora sviluppato. L’ostruzione del nasino è dovuta alla produzione di secrezioni dalla mucosa per umidificare le vie aeree, bloccare ed espellere particelle estranee e microrganismi. Per prevenire la congestione nasale bisogna garantire il ricambio d’aria, evitare sbalzi di temperatura, luoghi affollati e di coprire troppo il bambino, curare l’idratazione con molta acqua e liquidi (camomilla, tisane adatte all’età pediatrica, brodo). Infatti, i valori estremi di temperatura e la ridotta umidità rallentano il movimento delle ciglia, che elimina le particelle estranee intrappolate nel muco. Anche umidificare l’aria è un’ottima soluzione: l’aria troppo secca, infatti, riduce l’umidità all’interno delle prime vie respiratorie con indurimento del muco. Si può tenere un umidificatore acceso durante la notte nella camera da letto del bambino. Spesso le infezioni non si possono evitare, ma diversi rimedi sono in grado di ridurre i sintomi, favorendo la guarigione. Sono da evitare gli spray vasocostrittori (in età inferiore ai 12 anni), i mucolitici (in età inferiore ai 2 anni) e gli oli essenziali (in età inferiore ai 7 anni). Sono consigliate soluzioni senza medicinali, che rimuovono il muco in modo meccanico per aspirazione, utili se il bambino non è ancora in grado di soffiarsi il naso, i lavaggi con soluzioni saline o a base di acqua di mare, anche somministrate tramite aerosol

Pulire il nasino

In caso di raffreddore intenso, esegui più volte al giorno un lavaggio nasale per aiutare il bambino a respirare bene e ad evitare l’accumulo di muco, con le eventuali complicanze batteriche. Puoi farlo con un flaconcino di Libenar isotonica monodose 15 flaconcini, una soluzione isotonica ideale per ammorbidire il muco prima della sua aspirazione o semplicemente per pulire il nasino dei neonati. Tranquillizza e adagia il bambino su un piano comodo e instilla 2-3 gocce di soluzione in ciascuna narice. Asportala con un aspiratore nasale se il bimbo è molto piccolo, o fai soffiare il naso.

Aspirare il muco

La congestione nasale può rendere difficili la respirazione ed il sonno, svegliando il bambino durante la notte. Per questo è importante mantenere pervie le vie respiratorie e, poiché il neonato non riesce a soffiarsi il naso, se ne dovrà occupare un genitore con Narhinel aspiratore nasale e ricariche usa e getta. Consentono di aspirare delicatamente il muco, dopo aver inserito il ricambio morbido nel corpo centrale dell’aspiratore. Il filtro trattiene le secrezioni liberando il nasino. L’operazione igienica e sicura può essere effettuata su ogni narice sostituendo il ricambio ad ogni aspirazione.

Disinfettare ed idratare

La sera prima di andare a letto, da 1 anno di vita nebulizza la soluzione di argento colloidale a 20 ppm di Nutriva: è utile per raffreddore, sinusite, allergie respiratorie anche da polline e per infiammazioni dell'orecchio. Oltre ad igienizzare naso e orecchie, grazie alle proprietà antibatteriche dell’argento colloidale, ripristina la normale idratazione delle mucose nasali ed ha azione antinfiammatoria, sostenendo il sistema immunitario. Sono sufficienti 2 nebulizzazioni per narice e 2 nebulizzazioni per orecchio per un massimo di 3 volte al giorno. Così il tuo bambino potrà dormire tranquillo!