SPECIALE INFANZIA: Primi raffreddori

L’inverno è alle porte: con le prime ventate di aria gelida e la permanenza nei luoghi chiusi a contatto con altri bambini (asilo e scuola) è facile per i più piccoli contrarre il raffreddore, causato da un rinovirus. Il disagio principale è rappresentato dall’ostruzione delle cavità nasali, che rende difficile il riposo notturno, ma accompagnano le giornate anche sintomi come naso che cola e starnuti frequenti. Quando il bambino ha qualche anno di età, possono essere le difese immunitarie che, indebolite, non riescono a contrastare efficacemente l’infezione. Quindi, è importante sostenerle anche grazie all’assunzione di un integratore alimentare a base di echinacea che favorisce la funzionalità delle prime vie respiratorie.

In presenza di sintomi del raffreddore la pulizia nasale è sicuramente il rimedio più pratico per i bambini più piccoli e, soprattutto, per i neonati. Si esegue con una soluzione fisiologica isotonica o acqua di mare, entrambi in flaconi spray o in flaconcini monodose sterili. Si devono preferire le soluzioni monodose per i neonati, mentre per i bambini si possono utilizzare anche spray nebulizzatori con getto delicato. In caso di raffreddore intenso, si può eseguire il lavaggio nasale più volte al giorno per aiutare il bambino a respirare meglio e per evitare l’accumulo di muco, con le eventuali complicanze batteriche. Questa procedura aiuta anche ad ammorbidire il muco prima della sua aspirazione, la quale si può abbinare al lavaggio del naso soprattutto la sera prima di andare a dormire. La congestione nasale, infatti, può rendere difficile la respirazione ed il sonno, svegliando il bambino durante la notte. L’aspiratore nasale consente di aspirare delicatamente il muco, dopo aver inserito il ricambio morbido nel corpo centrale e senza insufflare aria all’interno del naso. Il filtro trattiene le secrezioni liberando il nasino. L’operazione, igienica e sicura, può essere effettuata su ogni narice sostituendo il ricambio ad ogni aspirazione.

Quando il bambino è più grande e sa stare seduto da solo, l’aerosol è una valida alternativa ai lavaggi nasali, anche solamente nebulizzando soluzione fisiologica isotonica o ipertonica. Si può scegliere un apparecchio che nebulizzi efficacemente, silenzioso e veloce, consentendo di effettuare l’aerosol in pochi minuti.

Mantenere l’ambiente di casa umidificato è fondamentale per le mucose nasali, che risulteranno più idratate e per evitare la formazione di crosticine fastidiose più difficili da rimuovere. Così, si può tenere un umidificatore acceso durante la notte nella camera da letto del bambino. Altro accorgimento è dar da bere spesso al bambino, aumentando le poppate o somministrando acqua o bevande calde come la camomilla, le tisane adatte all’età pediatrica, il brodo, quando è più grande.

Sono da evitare gli spray vasocostrittori (in età inferiore ai 12 anni), i farmaci mucolitici (in età inferiore ai 2 anni) e gli oli essenziali (in età inferiore ai 7 anni). Per i bambini più piccoli esistono prodotti specifici a base di argento colloidale: oltre ad igienizzare il naso, grazie alle proprietà antibatteriche dell’argento colloidale, questi prodotti in spray ripristinano la normale idratazione delle mucose nasali ed hanno azione fluidificante.

Anche pomate e unguenti balsamici sono un valido aiuto per respirare meglio a partire dai 2 anni di età. Tuttavia, sono da sconsigliare, nei bambini asmatici.

Si può somministrare un medicinale antipiretico a base di paracetamolo in presenza di febbre con temperatura superiore ai 38°C e nel caso in cui il bambino manifesti irrequietezza o lamenti dolori articolari e mal di testa.

Rivolgersi comunque al pediatra nel caso in cui non si noti un miglioramento dei sintomi entro qualche giorno e se il bambino è molto piccolo.